venerdì 29 giugno 2007

Convinci il Bardo a restare




Commenta questo post scrivendo al Baronetto del centrocampo perchè deve rimanere.


lunedì 25 giugno 2007

Vi sto abituando male

Post modificato 28/09/07 - aggiunte foto

Carrellata di foto post-cena di fine anno.
Partiamo con il dire che gli assenti (Bonni, Paz, Roche, Filo, Tozzi, Aro) ci sono mancati, ma c'è da aggiungere che con la loro presenza avremmo raggiunto il limite massimo di pagliacci che può stare nella stessa sala contemporaneamente.
Ottimo lungo aperitivo composto da calice di Assenzio e pagelle del Mister (troverete uno scan di seguito, per chi se le fosse perse o per chi rode del mezzo voto in meno [ciao Paolone]). Evitata la macchinata del disastro, causa cambio vita di un paio di elementi (vedremo gli sviluppi da qui a 2 settimane), interessante intermezzo di viaggio con sosta nel noto paese "in culo ai lupi", abitanti 1, uscito di casa in giabbatte, a petto nudo e con fisico in gran spolvero per chiedere come mai il Circo Togni avesse pensato di sostare proprio sotto la sua finestra. Arrivo al Colle in tarda nottata, quando le altre tavolate erano praticamente già al caffè, e con solo 4 elementi in più rispetto alla prenotazione. La giusta punizione divina è stata inflitta dal sordido dj che ha cominciato a sparare musica di merda (che il Bardo, in notevole stato confusionale e travolto dai ricordi dei suoi 14 anni pareva gradire) sin dall'antipasto. Cena gradevole, non mangiavo così tanto dalla mattina prima, quando mi sono fatto un cappuccio e briosce al bar. Verso metà cenina (tutto derivante dalla finalina) metà tavolata perdeva l'uso del collo a causa della tavolata a fianco. Inutile dire un nulla di fatto per tutti i pagliacci in caccia che hanno provato ad avventurarvisi.

Spazio alle foto.

La coppia più bella ed innamorata del mondo, presto sposi. Poi dicono che non esistono i raccomandati...





























Macumba generale al DJ. Il Mister prende in prestito per quale minuto lo sguardo da diavolo conigliato dal Capitano, per poi restituirlo sciupato ed infeltrito.















L'Ante velocissimo anche a cena, olte che in campo. La macchina fatica a catturarne l'immagine.















L'unico uomo che avrebbe voluto essere in Fopla, si nota dalla soddisfazione nello sguardo.















Un uomo soddisfatto della sua cena a base di tortelli crudi e tagliata di gatto















Il Mister imita la famosa posa "Adriano in vacanza"















Lo sguardo più perforante ed intelligente della serata.















Come ogni anno, gli AR si tuffano nel sociale aiutando le infrastruttre del luogo. Questa volta sono stati portati a cena due anziani estratti a sorte della casa protetta di Ramiola.















Il sorriso che tutti i difensori del campionato godono. Senza di lui l'Ante non sarebbe stato l'uomo più steccato dell'anno in campo.















Coppia che richiede prestazioni sessuali a commensale. Il Mister sorride per non piangere, ma l'amarezza è ben delineata sul suo volto.















Vasco che si confida con il Sanvo "sai Sanvo, forse mi sono innamorato...", mentre il Villo propone il 114esimo brindisi al rigore del Capitano nella finalina, stuzzicando con un tizzone ardente i suoi nervi. Lo stesso cadrà sotto i colpi dell'esaurimento latente verso le 3 della stessa notte. Di contorno il Miodo, non ancora divenuto metà indivisibile della coppia Dini, ed un urlo sguaiato dell'anziano signore che sarà calmato con una flebo pochi minuti dopo.















Il Mister, con l'autorità concessagli dal Padreterno, si traveste momentaneamente da Suor Assunta e controlla che i ragazzi della colonia facciano i bravi a tavola. Il Plato se ne sbatte allegramente in primo piano, mentre qualcosa attira l'attenzione del Dinuz che sfodera il suo sguardo migliore, con il quale alla sfida di modelli 2006 ha battuto nientemeno che Zoolander.















Al secondo pezzo italiano anni 80 la coppia Dini si forma: prima un incrocio di sguardi, poi la sensazione di amarsi, infine il delirio. Assiste impotente il Villo, con i tratti da uomo lupo.















L'importanza del nome. Ricordate, per il futuro: mai dare i cognomi veri se non si è sicuri di chi vi state portando dietro.















Cugino merda 2 contento per il giochino che ha appena rubato alle standiste della Red Bull, passera la serata a bullarsene in giro, per poi essere inesorabilmente ignorato dalla folla.















Foto noiosa. Il Mister fa notare qualcosa a due suoi sottoposti. La tensione è alta. La rissa potrebbe scattare nel giro di pochi secondi.















Il Mister cade nella trappola del suo secondo prediletto, il Cugino Merda 2. Da lì alla sfiga il passo è breve.















Innamorato?















Missione sfiga completata. A questo punto c'è solo da rallegrarsi che non davano in giro le cannuccie fosforescenti, altrimenti saremmo qui a commentare una foto di Stefanino con una di quelle in culo mentre ramazza il pavimento del Colle. Come solo i veri Re sanno fare.















Nuove foto gentilmente offerte dal Plato:

Paolo con in mano l'ultimo boccone di Big Mac che si è fatto portare dal Mc Donad's di Parma, altrimenti rischiava di saltare la cena















La classe ed il savoir faire del Dinuz















I Corona's, con la gentile partecipazione di quella troia del Capitano. Inutile dire che due minuti dopo, complice un fugace scambio di sguardi, ci stavamo limonando violentemente sui divanetti.















Aspetto con *ansia* i book fotografici delle vostre vacanze. Sono già inondato di lettere dei fans che richiedono le a gran voce. Bardo, le tue, possibilmente, con indosso almeno il perizoma.

Baci a tutti.

domenica 24 giugno 2007

Le cronache del Colle: Il rebound, l'uomo lupo e la coppia Dini.

Presto, molto presto, reportage della cena di squadra di fine anno. Stay tuned.

martedì 19 giugno 2007

Polvere di stelle

E fu così che il Villo mi passò le foto. La premessa è doverosa, dopo innumerevoli raccomandazioni, poi diventate gentili richieste, infine tramutatesi in scongiuri, è riuscito a impomarmi la casella e-mail. Almeno 40 foto da un mega l'una, in 14 e-mail dalle 6 alle 11 di stamatina. Ininterrotte, senza un minimo filo logico. E tanti saluti alla tin ed alle sue minacce di chiudermi l'account.
Quello che segue è il risultato di un immane lavoro di reimpaginazione (cambio di risoluzione potrebbe risultare indigesto a molti, ciao Ante) e scarto (onestamente dell'album fotografico del Villo e dell'Ante abbracciati penso non freghi un bel cazzo di nulla a nessuno, se non al Geppo, geloso come solo le troie della via Emilia con i clienti affezionati). Spero che il risultato, se non sul piano della scorrevolezza nel leggere, possa essere apprezzato dai vostri occhi golosi e dalla vostra sete di notorietà nella grande rete.
Il post inizialmente voleva essere una nuda e cruda disamina sul finale di campionato, sulle tre sconfitte consecutive e su come i 6 mesi di ferie annuali di Paolone abbiano contribuito in parte (stimata dall'Ansa nella modica percentuale del 90%) al decadimento strutturale della squadra, che fondava solide basi sull'alcolismo fraudolento di alcuni e sulla dipendenza da sostanze psicotrope di altri, mentre invece oramai a bocce ferme preferisco soffermarmi su alcuni scatti che raccontano la storia come ogni nonno farebbe col nipotino davanti al camino in una gelida giornata di Dicembre.
Iniziamo col dire che i peggiori nemici degli AR nelle ultime 3 gare sono stati sicuramente caldo e stanchezza, l'Ante in cuor suo si è fatto ambasciatore dei portatori sani di fiato corto. Gira voce nella comunità delle formiche che dimora nel campo di Ramiola, le uniche che hanno una frequenza sonora talmente bassa da aver sentito quello che stava dicendo l'Ante, che stesse chiedendo con sentimento il cambio. Cambio vita però.






























Arrivati in queste condizioni alla finalina 3/4 posto, con 42° all'ombra di Marrakesh Al Basilicagoiano (penso che nemmeno i residenti l'abbiano mai vista, l'ombra), gli AR sfoderano un a prestazione che definire tale sarebbe riduttivo. Sicuramente la miglior partita mai vista nel precampionato del Madonna's en Papa's Tournament che si svolge ogni anno in Vaticano. Ma la serietà degli AR non viene mai meno, e quindi si comincia con un pò di riscaldamento. Notare Vasco nella sua classica espressione "Palla! Palla! Passa la pall... e va che figa, mi sono innamorato"















Senza contare lo sconosciuto (che per comodità chiameremo John Doe, come in ogni buon telefilm americano) che tenta invano di non entrare in campo inventandosi un infortunio nel pre-gara come solo il buon Nesta vecchi tempi sapeva fare, sotto lo sguardo conigliesco del Capitano che sembra saperne una più del Diavolo.















Per il Villo, all'esordio ufficiale dell'anno (nell'ultima partita, causa turni al lavoro), un pò di PR per sponsorizzare il suo nuovo sito di scambi di coppia per cani (notare la scaramanzia di Vasco in vista dell'imminente Heineken nella prima foto)





























Tempo anche di prima foto di squadra dell'anno, rifatta due volte in quanto nella prima mancava il sottoscritto intrappolato preventivamente negli spogliatoi, che poi la provvidenza divina (no Mister, non te stavolta) ha deciso di cancellare dalla digitale del Villo (mica vero, ce l'ho, ma non la pubblico, tiè.)





























In piedi, dall'alto da sinistra: vari pagliacci. Accosciati, in basso da sinistra: altri pagliacci.
Non presenti nella foto ma in rosa: svariati pagliacci ed un esterno, Tozzi.

Il match ha inizio, la documentazione fotografica di seguito vale più di 1000 parole:

La difesa impegnata nel compiere gli unici due passi della partita, 1 in più del resto del campionato (notare la serenità del signore anziano alle spalle del Capitano, il quale pensa di essere in un bel parco in gita con l'ospizio di Riccò)















Due foto che dimostrano l'impegno messo nella partita, le mani sulle anche, lo sguardo perso verso la panchina per cercare un viso amico per la sostituzione sono una tattica per intimorire l'avversario





























Il Dinuz finge un colpo della strega per non entrare in campo (non si vede, ma nel cespuglio alle sue spalle c'è il Memo pronto per entrare in "azione" con la bottiglietta della Guvu)















Il Mister nel frattempo ne approfittava per dare gli ultimi ritocchi alle pagelle, cercando di sfruttare il telecinesi che è in ognuno di noi (ricordate che un essere umano utilizza solo il 14% del proprio cervello, ci sono possibilità infinite) per fare segnare l'Ante, salvo poi accorgersi che ello è immune anche ai superpoteri.















Vasco nel frattempo si esibisce nel suo numero preferito, il dribbling su due uomini cercando di non farsi uscire la spalla. Non sempre riesce.















Finiti i tempi regolamentari sullo 0 a 0, si va ai rigori diretti. Stefanino, noto per i suoi problemi con l'alcol (senza commentare gli altri) per i chiama subito passo e si fa portare di straforo una bottiglia di levissima da 2l. carica di Peroni gelata. Sarà KO causa sciolta per i rigori. Per questa foto è stato votato uomo di merda dell'anno sul New York Times di Giugno.















Rigori, non c'è storia. Il più bello è stato sicuramente quello del Capitano. Non ci sono testimonianze a parte la memoria di ognuno di noi, ma è abbastanza palese come sia stato calciato bene vedendo la reazione del Plato dopo il tiro. Grande Capitano. Plato, la prossima volta se vuoi puoi anche vomitare.















Fine. Niente più pallone fino a Settembre.
Cena 22 sera quindi, ricordatevi di portare i soldi per il Plato, chi ci starà.

In chiusura una galleria fotografica gentilmente offerta dal Villo, detto anche il "rovinafamiglie", ma solo dagli amici più cari.

Per la sezione "Pubblicità progresso", il ritorno del Trive, per la campagna di sensibilizzazione "non dimentichiamoli" sponsorizzata dal governo, dal CSI e dal Bar Aldo.
















Per la serie Villo&Friends, le foto del nostro con i personaggi dello spettacolo raccolti in giro per locali. Iniziamo con Villo e Homer Simpson















Poi Homer Simpson da solo, nel suo profilo migliore















Due sopravvissuti all'ultimo Heineken Jammin Festival, il Mister, il quale si esibisce nella sua posa preferita, la "tranquilli campioni, ho già tutto in testa", ultima volta sentita mentre si decideva chi avrebe dovuto battere i rigori nella finalina















E Vasco, grazie alla sua frase detta telefonicamente alle ore 18.01 di venerdì scorso "bello qui, spettacolo, è che è appena venuto giù un leggero squasso e mi sa che aspettano che smetta di piovere per riprendere i concerti" non sono partito per Mestre, qui ritratto subito dopo aver saputo che non avrebbe potuto bersi la birra che tanto sognava dopo la pioggerellina dell'Heineken (notare il tipico abbigliamento da concerto)















Per non pensarci troppo ha deciso subito di rimettersi gli occhi e di buttarsi nella moda, qui è ritratto mentre studia un'idea per la sua nuova linea di abbigliamento femminile.














Scene da matrimonio. Vasco propone al Capitano un brindisi al tastierista. Il Capitano, come si può dedurre dallo sguardo sveglio ed attento, capisce tutto e subito, come sempre. Da lì a pochi minuti dopo, il dramma. La vittima sullo sfondo, alle loro spalle.















A letto i bambini. Quando il dovere chiama, quando qualuno è in pericolo o ha bisogno di aiuto il Villo tira fuori il supereroe che è in lui, Lo Smascellato, eccone una foto inedita che, contesa a colpi di milioni di dollari da corriere della sera e le ore mese, ho preferito mettere qui per tutti















Il Plato, quando si è reso conto in mezzo a che pagliacciaio si è ritrovato e a quanta fatica farà per sopportarci anche l'anno prossimo















E per chiudere in bellezza, Mister Amatori Ramiola 2007, vince sul filo del rasoio battendo il Bardo grazie alle buste, determinanti i voti del presidente della giuria, la Mode, detta anche "uè Manuè quandè che gi bordi i gonfétti? Antè, se giochi e vinci alle macchinette facciamo a metà", il Bonni.














E qui si chiude. E' stato un lavoro mastodontico ma ne è valsa la pena, spero che tutti voi possiate apprezzare. Se vi sentiti presi per il culo, avete ragione, ma ho avuto un'infanzia difficile.
Ci vediamo alla cena, pagliacci. Villo, porta la digitale, a sto giro non la scappi.