martedì 19 giugno 2007

Polvere di stelle

E fu così che il Villo mi passò le foto. La premessa è doverosa, dopo innumerevoli raccomandazioni, poi diventate gentili richieste, infine tramutatesi in scongiuri, è riuscito a impomarmi la casella e-mail. Almeno 40 foto da un mega l'una, in 14 e-mail dalle 6 alle 11 di stamatina. Ininterrotte, senza un minimo filo logico. E tanti saluti alla tin ed alle sue minacce di chiudermi l'account.
Quello che segue è il risultato di un immane lavoro di reimpaginazione (cambio di risoluzione potrebbe risultare indigesto a molti, ciao Ante) e scarto (onestamente dell'album fotografico del Villo e dell'Ante abbracciati penso non freghi un bel cazzo di nulla a nessuno, se non al Geppo, geloso come solo le troie della via Emilia con i clienti affezionati). Spero che il risultato, se non sul piano della scorrevolezza nel leggere, possa essere apprezzato dai vostri occhi golosi e dalla vostra sete di notorietà nella grande rete.
Il post inizialmente voleva essere una nuda e cruda disamina sul finale di campionato, sulle tre sconfitte consecutive e su come i 6 mesi di ferie annuali di Paolone abbiano contribuito in parte (stimata dall'Ansa nella modica percentuale del 90%) al decadimento strutturale della squadra, che fondava solide basi sull'alcolismo fraudolento di alcuni e sulla dipendenza da sostanze psicotrope di altri, mentre invece oramai a bocce ferme preferisco soffermarmi su alcuni scatti che raccontano la storia come ogni nonno farebbe col nipotino davanti al camino in una gelida giornata di Dicembre.
Iniziamo col dire che i peggiori nemici degli AR nelle ultime 3 gare sono stati sicuramente caldo e stanchezza, l'Ante in cuor suo si è fatto ambasciatore dei portatori sani di fiato corto. Gira voce nella comunità delle formiche che dimora nel campo di Ramiola, le uniche che hanno una frequenza sonora talmente bassa da aver sentito quello che stava dicendo l'Ante, che stesse chiedendo con sentimento il cambio. Cambio vita però.






























Arrivati in queste condizioni alla finalina 3/4 posto, con 42° all'ombra di Marrakesh Al Basilicagoiano (penso che nemmeno i residenti l'abbiano mai vista, l'ombra), gli AR sfoderano un a prestazione che definire tale sarebbe riduttivo. Sicuramente la miglior partita mai vista nel precampionato del Madonna's en Papa's Tournament che si svolge ogni anno in Vaticano. Ma la serietà degli AR non viene mai meno, e quindi si comincia con un pò di riscaldamento. Notare Vasco nella sua classica espressione "Palla! Palla! Passa la pall... e va che figa, mi sono innamorato"















Senza contare lo sconosciuto (che per comodità chiameremo John Doe, come in ogni buon telefilm americano) che tenta invano di non entrare in campo inventandosi un infortunio nel pre-gara come solo il buon Nesta vecchi tempi sapeva fare, sotto lo sguardo conigliesco del Capitano che sembra saperne una più del Diavolo.















Per il Villo, all'esordio ufficiale dell'anno (nell'ultima partita, causa turni al lavoro), un pò di PR per sponsorizzare il suo nuovo sito di scambi di coppia per cani (notare la scaramanzia di Vasco in vista dell'imminente Heineken nella prima foto)





























Tempo anche di prima foto di squadra dell'anno, rifatta due volte in quanto nella prima mancava il sottoscritto intrappolato preventivamente negli spogliatoi, che poi la provvidenza divina (no Mister, non te stavolta) ha deciso di cancellare dalla digitale del Villo (mica vero, ce l'ho, ma non la pubblico, tiè.)





























In piedi, dall'alto da sinistra: vari pagliacci. Accosciati, in basso da sinistra: altri pagliacci.
Non presenti nella foto ma in rosa: svariati pagliacci ed un esterno, Tozzi.

Il match ha inizio, la documentazione fotografica di seguito vale più di 1000 parole:

La difesa impegnata nel compiere gli unici due passi della partita, 1 in più del resto del campionato (notare la serenità del signore anziano alle spalle del Capitano, il quale pensa di essere in un bel parco in gita con l'ospizio di Riccò)















Due foto che dimostrano l'impegno messo nella partita, le mani sulle anche, lo sguardo perso verso la panchina per cercare un viso amico per la sostituzione sono una tattica per intimorire l'avversario





























Il Dinuz finge un colpo della strega per non entrare in campo (non si vede, ma nel cespuglio alle sue spalle c'è il Memo pronto per entrare in "azione" con la bottiglietta della Guvu)















Il Mister nel frattempo ne approfittava per dare gli ultimi ritocchi alle pagelle, cercando di sfruttare il telecinesi che è in ognuno di noi (ricordate che un essere umano utilizza solo il 14% del proprio cervello, ci sono possibilità infinite) per fare segnare l'Ante, salvo poi accorgersi che ello è immune anche ai superpoteri.















Vasco nel frattempo si esibisce nel suo numero preferito, il dribbling su due uomini cercando di non farsi uscire la spalla. Non sempre riesce.















Finiti i tempi regolamentari sullo 0 a 0, si va ai rigori diretti. Stefanino, noto per i suoi problemi con l'alcol (senza commentare gli altri) per i chiama subito passo e si fa portare di straforo una bottiglia di levissima da 2l. carica di Peroni gelata. Sarà KO causa sciolta per i rigori. Per questa foto è stato votato uomo di merda dell'anno sul New York Times di Giugno.















Rigori, non c'è storia. Il più bello è stato sicuramente quello del Capitano. Non ci sono testimonianze a parte la memoria di ognuno di noi, ma è abbastanza palese come sia stato calciato bene vedendo la reazione del Plato dopo il tiro. Grande Capitano. Plato, la prossima volta se vuoi puoi anche vomitare.















Fine. Niente più pallone fino a Settembre.
Cena 22 sera quindi, ricordatevi di portare i soldi per il Plato, chi ci starà.

In chiusura una galleria fotografica gentilmente offerta dal Villo, detto anche il "rovinafamiglie", ma solo dagli amici più cari.

Per la sezione "Pubblicità progresso", il ritorno del Trive, per la campagna di sensibilizzazione "non dimentichiamoli" sponsorizzata dal governo, dal CSI e dal Bar Aldo.
















Per la serie Villo&Friends, le foto del nostro con i personaggi dello spettacolo raccolti in giro per locali. Iniziamo con Villo e Homer Simpson















Poi Homer Simpson da solo, nel suo profilo migliore















Due sopravvissuti all'ultimo Heineken Jammin Festival, il Mister, il quale si esibisce nella sua posa preferita, la "tranquilli campioni, ho già tutto in testa", ultima volta sentita mentre si decideva chi avrebe dovuto battere i rigori nella finalina















E Vasco, grazie alla sua frase detta telefonicamente alle ore 18.01 di venerdì scorso "bello qui, spettacolo, è che è appena venuto giù un leggero squasso e mi sa che aspettano che smetta di piovere per riprendere i concerti" non sono partito per Mestre, qui ritratto subito dopo aver saputo che non avrebbe potuto bersi la birra che tanto sognava dopo la pioggerellina dell'Heineken (notare il tipico abbigliamento da concerto)















Per non pensarci troppo ha deciso subito di rimettersi gli occhi e di buttarsi nella moda, qui è ritratto mentre studia un'idea per la sua nuova linea di abbigliamento femminile.














Scene da matrimonio. Vasco propone al Capitano un brindisi al tastierista. Il Capitano, come si può dedurre dallo sguardo sveglio ed attento, capisce tutto e subito, come sempre. Da lì a pochi minuti dopo, il dramma. La vittima sullo sfondo, alle loro spalle.















A letto i bambini. Quando il dovere chiama, quando qualuno è in pericolo o ha bisogno di aiuto il Villo tira fuori il supereroe che è in lui, Lo Smascellato, eccone una foto inedita che, contesa a colpi di milioni di dollari da corriere della sera e le ore mese, ho preferito mettere qui per tutti















Il Plato, quando si è reso conto in mezzo a che pagliacciaio si è ritrovato e a quanta fatica farà per sopportarci anche l'anno prossimo















E per chiudere in bellezza, Mister Amatori Ramiola 2007, vince sul filo del rasoio battendo il Bardo grazie alle buste, determinanti i voti del presidente della giuria, la Mode, detta anche "uè Manuè quandè che gi bordi i gonfétti? Antè, se giochi e vinci alle macchinette facciamo a metà", il Bonni.














E qui si chiude. E' stato un lavoro mastodontico ma ne è valsa la pena, spero che tutti voi possiate apprezzare. Se vi sentiti presi per il culo, avete ragione, ma ho avuto un'infanzia difficile.
Ci vediamo alla cena, pagliacci. Villo, porta la digitale, a sto giro non la scappi.

3 commenti:

Roche ha detto...

Innanzi ti ringrazio per la notifica di pubblicazione via sms e ti faccio i complimenti per il post...posso solamente immaginare quale lavoro ci sia dietro, soprattutto nella scelta delle foto...tra l'altro vedendo quelle pubblicate non voglio nemmeno pensare a quelle che non hanno passato la selezione...

Poi...visto che la possibilità tête à tête tra me e te è saltata (questo mi amareggia parecchio...ma ci saranno altre occasioni...te lo prometto Fizia...) si può sapere in quanti siamo alla cena e chi viene??

Fuori i nomi...

Mister ha detto...

Magnifico post!

Roche ha detto...

Niente...è top secret...chi vivrà vedrà...