In questi giorni di gloria (non quella Gloria, Sir ), in questi giorni tronfi, in questi giorni di gesta eroiche, non dobbiamo dimenticare che noi veniamo dalla strada, dai campetti parrocchiali, dal “mamma ancora 5 minuti” quando ormai non si vede nemmeno dove corri, dalle partitelle a porta romana, o quelle a porta tedesca per imparare a fare le moltiplicazioni, non dobbiamo dimenticare che veniamo dalla polvere fra le dita pressate dentro scarpe bucate, da dove un pallone sgonfio va bene ma c’è anche la lattina di coca vuota, dalle porte inventate in cancelli automatici, dalla prima divisa da pulcino, dai rigori sbagliati e le scommesse perse.
Veniamo dal sudore, dalla fatica, dallo stremo delle forze.
Ma non saremo ancora li senza la passione incondizionata per il gioco più bello del mondo, non saremo li senza un tributo, senza chilometri sotto i piedi.
“In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e coi denti per un centimetro, perche' sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale fara' la differenza tra la vittoria e la sconfitta.”
Pertanto pelandroni il turno di riposo è sabato, il resto della settimana si lavora normale, a cominciare da mercoledì 7 marzo alle 19:30 al campo.
Lunedì 12 marzo si gioca a calcetto ( seguirà indicazione dell’orario sul blog ad opera del benedetto fizia a cui do ripetizioni tecniche sfruttando piattaforme multimediali di simulazione), e mercoledì 14 ancora al campo ancora 19:30.
Uniti per vincere.
Vi saluto Campioni!
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