giovedì 8 febbraio 2007

Robe da matti.

Penso che nulla avvenga per caso, e che certe situazioni si creino solo perchè è destino che sia così.

Prendete ieri sera, un normale (mica tanto, vabbè) mercoledì di allenamento. Prendete 8 protagonisti, io, l'ante, il bonni, vasco, tozzi, il plato, paolone ed il capitano. Prendete la serata più piovosa degli ultimi 72 mercoledì. Immaginate il sabbione.
Ecco, ora avete il quadro della situazione.

Ieri sera è stato il "delirio maximo".

Entree negli spogliatoi con racconti di vita vissuta tratti dal libro "Paolone - io ed il Full Contact" in cui il misero racconta di quante fighe lo riempissero di legnate nonostante, a detta sua, la sua velocità di movimento ed agilità.

Partitella iniziata 4 contro 3 (plato bloccato da un misterioso "raffreddore", abbiamo provato con le infiltrazioni al naso ma non c'è stato verso), acqua a caterve e fango ovunque, l'ante come sempre comincia subito il suo siparietto con paolone nonostante siano in squadra assieme. Tozzi continua a ripetere che lui non ha mai perso partitelle dal 62. Il geppo gira per il campo intonando cori da stadio.

Paolone, già visibilmente esaurito dopo 5 minuti di gioco, parte in dribbling a centrocampo zappando clamorosamente e tirando su una quintalata di fango (per la teoria del battito d'ali di farfalla, lo spostamento di quella zolla ha causato un terremoto in Pakistan) per poi svenire sul pallone. Ridere.

Due minuti dopo il bonni, uno che ha sempre le finestre di casa chiuse e che si è presentato a giocare con le slick, le Silver, comincia il balletto sulle punte che lo accompagnerà fino a fine partita, tra grattugiate contro la rete e spaccate al limite del disumano.

Vasco pensa bene di partire in scivolata da casa sua e di sfracellarsi contro il paletto della porta, dopodichè viene messo ko dal solito attacco di vomito delle 20.30.

3 Vs. 3, l'ante passa dalla parte di Tozzi e del Geppo. Nel giro di 4 minuti la infila 8 volte in diagonale (di cui almeno 6 prendendo il palo interno), il bonni ride, paolone impazzisce e se la prende con l'ante, con tozzi, da al geppo del ghei comunista, chiede angoli inesistenti, annulla gol regolari, impreca dio, budda e allah. Oramai non è più un uomo, ne è rimasta la caricatura.

Persa la prima per 10 a 3 Paolone non si arrende, chiede il replay al meglio dei 3. Nel frattempo la pioggia si trasorma in alluvione.
Paolo ci mette tutto l'impegno possibile, il risultato non tarda ad arrivare, il bonni ne infila 2 in rapida successione, lui continua a girare a vuoto per il campo perdendo palla. Tozzi, l'ante ed il geppo ci credono, non mollano, paolone si rilassa e gli altri gliene mettono subito 2 sotto il naso. Se prima era una caricatura ora ne sono rimaste solo le macerie. La sua cuffietta gialla è diventata un preservativo, all'interno quello che ci deve stare di solito, senza voler essere volgari. Intanto l'ante e tozzi hanno preso il possesso del fegato di paolo e lo gesticono come meglio credono. Oramai è fatta. Dopo un gol regolare annullato sempre da Paolone (con tanto di accenno di rissa con l'ante, non oso immaginare se ci fosse stato il plato...) arriva la chiusura delle ostilità da parte di tozzi con un tiro a caso. Quello che dispiace non è tanto aver perso la partita quanto doverlo sentire dal campo fino a sotto la doccia continuare a ripetere "se volete vincere giocate con me, io vinco partitelle dal 38, il Bardo rode".

Paolo se ne andrà appena dopo la doccia, scuro in volto.

Chiudiamo con una nota di colore, cena after allenamento passata per 3/4 a sentire il trio dell'esaurimento "si stava meglio quando si stava peggio" (bonni, plato, tozzi) parlare dei vincitori dei Sanremo dal 70 in giù e delle proprie collezioni di vinili dei Dik Dik e di Bruno Lauzi.
Complimenti, pagliacci.

2 commenti:

fizia ha detto...

Bardo, settimana prossima vista l'incombenza di San Valentino Mercoledì 14, si è deciso di organizzare un calcetto (ci pensano il Palto e l'Ante) per martedì 13.

Se hai altre idee, come sempre, tientele per te.

Scherzo eh.

Unknown ha detto...

Complimenti a chi c'era e nota di demerito a chi e' stato a casa.Tutto sommato Il Presidente sarebbe stato orgoglioso di noi.
Ciao Ponzo,ci mancherai